Le spille sono state il fulcro della promozione di Barry Lyndon: rotonde, presentavano su sfondo nero una riproduzione del logo del film, una pistola bianca con una rosa rossa. Stilizzato ed elegante, era stato disegnato da Jouineau Bourduge, un artista francese dall’aria simpatica che incontrai varie volte a Abbots Mead. Quando le spille arrivarono a casa, Vivian, Anya e Katharina le indossarono subito e Stanley me ne dette un sacchetto pieno da portare ai miei figli perché le distribuissero tra i loro amici.
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I libri di critica sono eccessivamente intellettuali e fumosi, le biografie sono noiose e sensazionalistiche, le testimonianze dirette dei collaboratori sono spesso, al contrario, fin troppo idilliache. Ma finalmente è uscito un libro che per la prima volta sembra catturare il vero Kubrick, l’uomo quotidiano – che poi è tutt’uno con l’artista. In più, è un libro divertente e toccante, persino commovente.
Un libro godibile, davvero: lieve, come l'estate che, lenta, s'accomiata, svanisce.
Un libro a suo modo strepitoso, forse il più importante mai scritto su Stanley Kubrick.
Emilio era il personaggio ideale di una favola unica che ha raccontato, con l'aiuto sobrio e intelligente di Filippo Ulivieri, con devozione, rispetto e libertà, senza gli ineleganti orpelli e gli improbabili dettagli che spesso decorano gli incontri straordinari.
Dove trovarlo
Il libro è disponibile in tutte le librerie. Online, può essere acquistato su:
In formato digitale è disponibile la nuova edizione 2016, con più di 100 fotografie inedite e lettere autografe di Kubrick.
Leggi i primi due capitoli gratuitamente.