Nonostante la produzione avesse a disposizione una Rolls Royce nuova come limousine per gli attori, Stanley mi aveva chiesto di andare da Ryan con la sua Mercedes e di passare l’intera giornata con lui facendo tutto il possibile per esaudire ogni sua richiesta. Non trovai il compito per nulla difficile come le sue parole mi avevano fatto credere.
Accompagnare Ryan a fare shopping nelle boutique di Savile Row o portarlo a pranzo nel ristorante più alla moda di Belgravia era un assoluto piacere: in automobile non facevamo che stuzzicarci e ridere. In serata lo lasciavo alla Royal Albert Hall dove la produzione aveva prenotato per lui un appartamento extra-lusso e lo andavo a riprendere la mattina dopo per portarlo a Radlett per le prove costumi; nel pomeriggio lo accompagnavo al Lonsdale Club in centro città dove Ryan imparava a tirare di scherma.