Quando Stanley concludeva un film lasciava dietro di sé qualche tonnellata di roba da far entrare in casa: fotografie, costumi, documenti, tappeti, mobili, lampadine, televisori, cavi elettrici… Non buttava mai niente. Anche se non sapeva se qualcosa sarebbe tornata utile preferiva comunque conservarla «Perché non si sa mai.» L’unica cosa che era certo di buttar via era la pellicola che non aveva usato nel montaggio finale dei...
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I libri di critica sono eccessivamente intellettuali e fumosi, le biografie sono noiose e sensazionalistiche, le testimonianze dirette dei collaboratori sono spesso, al contrario, fin troppo idilliache. Ma finalmente è uscito un libro che per la prima volta sembra catturare il vero Kubrick, l’uomo quotidiano – che poi è tutt’uno con l’artista. In più, è un libro divertente e toccante, persino commovente.
Un libro godibile, davvero: lieve, come l'estate che, lenta, s'accomiata, svanisce.
Un libro a suo modo strepitoso, forse il più importante mai scritto su Stanley Kubrick.
Emilio era il personaggio ideale di una favola unica che ha raccontato, con l'aiuto sobrio e intelligente di Filippo Ulivieri, con devozione, rispetto e libertà, senza gli ineleganti orpelli e gli improbabili dettagli che spesso decorano gli incontri straordinari.
Dove trovarlo
Il libro è disponibile in tutte le librerie. Online, può essere acquistato su:
In formato digitale è disponibile la nuova edizione 2016, con più di 100 fotografie inedite e lettere autografe di Kubrick.
Leggi i primi due capitoli gratuitamente.