Le spille sono state il fulcro della promozione di Barry Lyndon: rotonde, presentavano su sfondo nero una riproduzione del logo del film, una pistola bianca con una rosa rossa. Stilizzato ed elegante, era stato disegnato da Jouineau Bourduge, un artista francese dall’aria simpatica che incontrai varie volte a Abbots Mead. Quando le spille arrivarono a casa, Vivian, Anya e Katharina le indossarono subito e Stanley me ne dette un sacchetto pieno...
Il corredo dei marines
Il vestiario dei marines per Full Metal Jacket fu acquistato in negozi londinesi che vendevano abbigliamento militare di seconda mano. Le giacche con le tasche, di stoffa resistente, arrivavano invece dall’America, nuove, cucite sullo stesso modello di quelle d’epoca. Ognuna aveva una fettuccia di tessuto su cui era stato stampato il nome del Marine che l’avrebbe indossata. L’azienda che le produsse ne fece anche una con stampato...
L’indirizzario di Kubrick
La mia copia dello scandex, l’indirizzario contenente nomi, recapiti e numeri di telefono di tutte le persone con cui Stanley aveva a che fare, in una versione del 1986. Per fare qualche esempio, in ordine alfabetico, vi si trovano attori quali Marlon Brando, Tony Curtis, Kirk Douglas, Keir Dullea, Peter Falk, Sterling Hayden, Miriam Karlin, Ted Kotcheff, Hardy Kruger, Sue Lyon, Steve Martin, Dudley Moore, Paul Newman, Al Pacino e Cybill...
A Beckton Gas Works
Una foto scattata da Martin Hunter nei nostri sopralluoghi alla fabbrica di Beckton, scelta da Stanley come location per la città di Hue in Vietnam. Intorno alla fabbrica l’aria era gelida, incredibilmente più fredda di Childwickbury: senza il riparo della città e con davanti solo un’ansa del Tamigi, il vento colpiva violentemente gli edifici semidemoliti, fischiando tra i buchi nel cemento. Il terreno era coperto di neve ghiacciata che...
I portachiavi dell’Overlook Hotel
Stanley utilizzò i portachiavi dell’Overlook Hotel avanzati per le chiavi di casa sua. «Tu quale numero vuoi?» mi chiese. «Il 107» risposi «come il numero dell’autobus che prendevo tutti i giorni da Edgwarebury Lane per andare a lavoro all’ospedale.»
Il plastico dell’Overlook Hotel
Davanti al modellino in legno dell’Overlook Hotel, in uno degli uffici di produzione agli EMI Studios. Si riconosce parte della Colorado Lounge, con la larga scalinata dove Jack minaccia Wendy con la mazza da baseball. Questo modellino serviva sia per testare l’illuminazione che John Alcott avrebbe progettato, sia per provare alcune riprese all’interno degli ambienti: Stanley infilava una macchina fotografica dentro le varie stanze e...