Comportandosi in modo schivo e riservato, Stanley non faceva che alimentare una serie di dicerie che rimbalzavano da un articolo di giornale all’altro. Ne avevo avuto già un assaggio durante le riprese di Barry Lyndon e ora, anni dopo, davano ancora fastidio. Tutti coloro che conducevo da Stanley mi chiedevano come potessi «lavorare con una persona del genere». Charles Aznavour, che accompagnai da Heathrow a Abbots Mead, esordì chiedendomi...
Il plastico dell’Overlook Hotel
Davanti al modellino in legno dell’Overlook Hotel, in uno degli uffici di produzione agli EMI Studios. Si riconosce parte della Colorado Lounge, con la larga scalinata dove Jack minaccia Wendy con la mazza da baseball. Questo modellino serviva sia per testare l’illuminazione che John Alcott avrebbe progettato, sia per provare alcune riprese all’interno degli ambienti: Stanley infilava una macchina fotografica dentro le varie stanze e...
Ryan O’Neal
Nonostante la produzione avesse a disposizione una Rolls Royce nuova come limousine per gli attori, Stanley mi aveva chiesto di andare da Ryan con la sua Mercedes e di passare l’intera giornata con lui facendo tutto il possibile per esaudire ogni sua richiesta. Non trovai il compito per nulla difficile come le sue parole mi avevano fatto credere. Accompagnare Ryan a fare shopping nelle boutique di Savile Row o portarlo a pranzo nel ristorante...