Nel marzo 1997 Stanley aveva ricevuto il premio alla carriera assegnato dal sindacato americano dei registi, il Directors Guild of America. Si trattava di un titolo prestigioso che riconosceva il contributo essenziale dato da un regista all’arte cinematografica. Stanley ne fu estremamente onorato, tanto che decise di contravvenire al suo abituale disinteresse per i riconoscimenti della critica, e perfino alla consueta ritrosia nel mostrarsi in...
Il primo giorno di riprese di Eyes Wide Shut
La mia agenda con il primo giorno di riprese per Eyes Wide Shut, lunedì 4 novembre 1996 a Luton Hoo, una mansion-house del XVIII secolo a circa sette miglia a nord di Childwickbury. I 30 pence segnati ogni giorno sono la spesa per comprare il giornale a Stanley. Mercoledì e venerdì accompagnai alla clinica veterinaria a Cambridge Jezebel e Victoria per un’operazione e le visite di controllo. I numeri cerchiati sono l’ammontare...
Intervista per Millepagine
Emilio D’Alessandro racconta a Millepagine, programma di approfondimento culturale della piattaforma Rai.TV, la sua incredibile esperienza umana e professionale: dalla tranquilla Cassino, a due passi da Roma, alla frenetica Londra degli anni Sessanta, fino all’incontro che gli cambierà la vita: quello con Stanley Kubrick, cui resterà al fianco per trent’anni....
Un libro a suo modo strepitoso
Alberto Crespi è tornato a scrivere della storia di Emilio dopo l’articolo su Globalist: nell’inserto culturale del quotidiano L’Unità di martedì 2 ottobre, Crespi racconta con gusto alcuni aneddoti rivelati nel libro e definisce Stanley Kubrick e me ”forse il libro più importante mai scritto su questo regista”. Questi e altri numerosissimi dettagli della sua vita quotidiana (attenzione: quotidiana, non...
La mia vita da autista di Stanley Kubrick
Giovanni Nardi, del Quotidiano Nazionale, ha intervistato Emilio D’Alessandro durante il Festivaletteratura di Mantova: una chiacchierata piacevole all’ombra dei tendoni in Piazza Leon Battista Alberti, alle spalle della Basilica di Sant’Andrea, per raccontare del primo incontro con Kubrick nel salotto di Abbots Mead, della collezione di macchine da scrivere, della batteria che Kubrick suonava raramente, delle telefonate con...
Location scouting per Eyes Wide Shut
Stanley voleva che lo accompagnassi anche nei sopralluoghi alle ville e castelli d’epoca scelti come location per Eyes Wide Shut. Preferiva spostarsi con la sua macchina, con me alla guida, così seguivamo con la Rolls il location manager e la sua auto, mentre dietro di noi un furgoncino portava l’assistente regista e il direttore della fotografia. La nostra carovana sfilava placida a 50 miglia orarie. «Perché diavolo va così...