Quando penso a Emilio, una serie di immagini mi scorre davanti agli occhi in ordine sparso, non cronologico, ma costante è sempre il ricordo del suo sorriso. Un sorriso innocente, dolce, che si allargava e gli riempiva il viso, mentre con gli occhi esprimeva un certo divertimento curioso. Ero contenta che Stanley avesse preso un connazionale per fare un lavoro che senza dubbio si sarebbe esteso al di là del solito convenzionale ruolo di...
Intervista a Hollywood Party
Emilio D’Alessandro ha partecipato via telefono alla puntata di lunedì 1 Ottobre del programma radiofonico di Radio 3 Hollywood Party. Enrico Magrelli e Alberto Crespi hanno chiacchierato con lui ricordando gli anni ad Abbots Mead, le telefonate con Federico Fellini e la fuga dalle fan di Ryan O’Neal. Nella trasmissione, Alberto Crespi ha definito Stanley Kubrick e me “una bellissima storia di amicizia” e “uno dei...
Le spille di Barry Lyndon
Le spille sono state il fulcro della promozione di Barry Lyndon: rotonde, presentavano su sfondo nero una riproduzione del logo del film, una pistola bianca con una rosa rossa. Stilizzato ed elegante, era stato disegnato da Jouineau Bourduge, un artista francese dall’aria simpatica che incontrai varie volte a Abbots Mead. Quando le spille arrivarono a casa, Vivian, Anya e Katharina le indossarono subito e Stanley me ne dette un sacchetto pieno...
Trent’anni con Kubrick
L’accoglienza che abbiamo ricevuto al Festivaletteratura di Mantova è stata straordinaria: come ha scritto Emanuele Salvato su Il Fatto Quotidiano, Già esaurito l’evento che vedrà protagonista Emilio D’Alessandro. A prima vista un Carneade, ma basta scorrerne la biografia per rendersi conto di come mai i biglietti per ascoltarlo siano andati a ruba. Circa 300 persone erano presenti nell’aula magna...
Ryan O’Neal
Nonostante la produzione avesse a disposizione una Rolls Royce nuova come limousine per gli attori, Stanley mi aveva chiesto di andare da Ryan con la sua Mercedes e di passare l’intera giornata con lui facendo tutto il possibile per esaudire ogni sua richiesta. Non trovai il compito per nulla difficile come le sue parole mi avevano fatto credere. Accompagnare Ryan a fare shopping nelle boutique di Savile Row o portarlo a pranzo nel ristorante...