In occasione dell’uscita nelle sale italiane di Fear and Desire, primo lungometraggio di Stanley Kubrick, siamo stati invitati a parlare del film e della straordinaria storia di Emilio D’Alessandro nello spazio di Uno Mattina Estate su Rai 1, mercoledì 31 luglio 2013.
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I libri di critica sono eccessivamente intellettuali e fumosi, le biografie sono noiose e sensazionalistiche, le testimonianze dirette dei collaboratori sono spesso, al contrario, fin troppo idilliache. Ma finalmente è uscito un libro che per la prima volta sembra catturare il vero Kubrick, l’uomo quotidiano – che poi è tutt’uno con l’artista. In più, è un libro divertente e toccante, persino commovente.
Un libro godibile, davvero: lieve, come l'estate che, lenta, s'accomiata, svanisce.
Un libro a suo modo strepitoso, forse il più importante mai scritto su Stanley Kubrick.
Emilio era il personaggio ideale di una favola unica che ha raccontato, con l'aiuto sobrio e intelligente di Filippo Ulivieri, con devozione, rispetto e libertà, senza gli ineleganti orpelli e gli improbabili dettagli che spesso decorano gli incontri straordinari.
Dove trovarlo
Il libro è disponibile in tutte le librerie. Online, può essere acquistato su:
In formato digitale è disponibile la nuova edizione 2016, con più di 100 fotografie inedite e lettere autografe di Kubrick.
Leggi i primi due capitoli gratuitamente.
Ho finito di leggere il libro proprio ieri. Un avventura straordinaria! Un viaggio in cui il sig. D’alessandro si è imbattuto inconsapevole della persona per cui lavorava. Certo capisco anche i sacrifici che ha dovuto affrontare per tenere il passo con il maestro Kubrick. Ma anche per tutto il tempo, se non erro ho letto che lavorava anche 19 ore al giorno, per la quale non sempre stava con la sua famiglia. Però alla fine l’umiltà ed i sacrifici ripagano sempre! Spero che un giorno oltre il libro se ne faccia anche un film. Perchè no forse Spielberg che ha già diretto A.I di cui Kubrick stava già preparando tutto il lavoro; oppure Tom Cruise anche se un attore famoso potrebbe interpretare la storia del signor Emilio in omaggio dell’amicizia che lo legava con Kubrick.
Grazie Giuseppe, ci fa molto piacere che il libro ti sia piaciuto e che la storia di Emilio ti abbia appassionato. Un caro saluto.
Per tutti quelli come me che hanno amato e che oggi continuano a venerare Stanley come l’artista più importante del 900’ qualsiasi cosa venga pubblicata su di lui è sempre un evento. Il tuo libro, caro Emilio, se posso permettermi di chiamarti così, è, forse, il regalo più bello. Fra le decine e decine di saggi, articoli e documenti di vario genere pubblicati in tutti questi anni da critici, scrittori, semiologi, sociologi, e chi più ne ha più ne metta, il tuo racconto mi è parso la cosa più emozionante che abbia letto sino ad ora. I tuoi ricordi sono diventati anche i miei ricordi. Perché, sai, la sua morte non ha portato via qualcosa solo a te e alla sua famiglia, ai suoi figli, ma anche a moltissimi di noi. A tutti coloro che per decenni hanno aspettato con trepidazione l’uscita di un suo film e che hanno guardato e riguardato, studiato e analizzato ogni singolo frame dei suoi capolavori.
Grazie ancora ed un caro saluto.
Raffaele GRECO
Grazie di cuore Raffaele, stamperò e porterò ad Emilio il tuo commento. So che gli farà tantissimo piacere.
Salve ho letto il libro, penso che sia un viaggio fantastito fondamentale da intraprendere per chi come me ama Kubrick e lo venera , ci fà conoscere e capire tante cose di questo splendido genio che ha rivoluzionato il cinema , ho 22 anni e la prima volta che ho visto shining sono rimasto folgorato e li ho deciso di andare a fondo sui suoi film per cercare di capire ogni singola scena dei suoi capolavori , entrare nel mondo dei suoi film e una bellissima esperienza e un mix di sensazioni che solo lui poteva dare .
Grazie Simone, ci fa piacere leggere quanto il libro ti sia piaciuto. Sono contento che la storia di Emilio sia riuscita a farti vivere dal di dentro le produzioni di Kubrick. Un saluto e ancora grazie!
Ho appena terminato di leggere il libro “Stanley Kubrick e me” . Ho sempre amato Kubrick come regista, ma non conoscevo la profonda umanità di Stanley. In quest’ ultima settimana ho avuto due nuovi amici: Stanley ed Emilio. Mi hanno fatto compagnia, le loro vite mi hanno scaldato il cuore, mi ha impressionato la loro capacità di essere dentro lo star system senza esserne contagiati. Siamo talmente entrati in confidenza che mi è accaduta una cosa curiosissima: quando verso la fine del libro Emilio racconta della morte di Stanley ho pianto, come per la perdita di una persona cara, come se non sapessi come sarebbe andata finire. Per questo vi ringrazio, mi avete regalato un libro diverso e intense emozioni.
Grazie mille per la lettura e per il commento, Marco. Ci fa davvero molto piacere. Lo leggerò a Emilio appena lo sento al telefono. Grazie ancora,
F.